venerdì 28 luglio 2017

GRAZIE

Caro R,
ora che è passato qualche giorno e abbiamo riordinato le idee (i sentimenti resteranno in disordine ancora per un po'), posso raccontarti qualcosa di questo festival che avevamo tanto desiderato e che ci avete aiutato a realizzare.
Sono stati per tutti tre giorni speciali, in particolare per quelli che li hanno vissuti dall'inizio alla fine: le duecento persone, perlopiù ragazzi, che hanno campeggiato nei boschi intorno alla radura, prendendo due o tre temporali notturni e asciugandosi al sole del mattino. Alcuni arrivavano da molto lontano: Napoli, Cagliari, Roma, l'isola d'Elba. Alcuni venivano in montagna per la prima volta in vita loro. Da tanti ci sono arrivati messaggi di gratitudine, tanta gioia di essere qui a godersi la montagna in libertà e in amicizia, e questo era poi, aldilà degli ospiti, i libri, i concerti, i discorsi, il vero obiettivo del festival.
A loro si sono aggiunte molte altre persone che andavano e venivano dalla Val d'Aosta o dalle città vicine come Ivrea, Torino, Novara, Milano: ne abbiamo contate circa un migliaio al giorno. Forse è il numero limite, o ci siamo andati vicini, perché strade e parcheggi di Estoul non avrebbero retto molto di più, ma il traffico al festival non si sentiva né si sentivano le suonerie: miracolo al tempo dei telefoni e della loro solitudine, abbiamo trovato una radura dove non arrivava il segnale, e anche questo meraviglioso silenzio dalle persone è stato molto apprezzato.
Ci sono stati tre concerti, quattro incontri con gli autori, tre performance artistiche dal vivo, una mostra fotografica nel bosco, giochi per i bambini, escursioni. Come forse avrai saputo, Mauro Corona ha rinunciato negli ultimi giorni. So che ha annullato altri suoi impegni in questo periodo e ci siamo scambiati qualche messaggio, mi spiace molto che non stia bene: lui è stato il primo a credere nel nostro festival, a presentarci a voi, a donare di persona un generoso contributo, e gli sarò sempre grato per questo. Mi pare che siamo riusciti con una bella festa anche ad alleviare la delusione di chi era venuto apposta per lui.
Abbiamo fatto tante foto che puoi vedere qui, se ti va. A settembre ci sarà anche un documentario. Ma le immagini non bastano davvero a rendere le emozioni, la commozione che personalmente ho percepito, frutto di uno spirito di semplicità, amicizia, amore per la bellezza, desiderio delle relazioni autentiche che in montagna riescono a nascere ed esistere, e che per tre giorni abbiamo avuto la fortuna di sperimentare. Ho guardato andare via tutti con grande nostalgia. Avevamo previsto giorni di pulizie alla fine, ma il lunedì nel bosco e nella radura non c'era nemmeno un rifiuto. Del passaggio di tremila persone restavano solo segni leggeri che la montagna cancellerà presto, e questa è stata l'ultima sorpresa, l'ultimo regalo che abbiamo ricevuto da chi ha fatto tutta la strada per arrivare ai 1800 metri di Estoul. Tra loro sento di aver trovato dei nuovi amici.
Tutti hanno cominciato subito a chiederci dell'anno prossimo, noi adesso ci riposiamo un po'. Dall'autunno ci rimetteremo al lavoro. Tanto ormai l'hai capito, chiusi in casa non ci sappiamo stare: come dice il mio amico Danny Boy, “ogni nave in porto è sicura, ma questo non è lo scopo per cui è stata costruita”.
Un grande grazie e un abbraccio selvatico da tutti noi.
Paolo & gli Urogalli



27 commenti:

  1. Sto leggendo con le lacrime agli occhi per la felicità di avere partecipato al Festival e per le emozioni provate. Difficile raccontarle, ma si percepiscono. Un grazie di cuore ed un immenso abbraccio a tutti voi che avete reso possibile un così bel progetto, a chi c'era e a chi non ha potuto esserci. Ed alle amate Montagne. Vorrei avere braccia così lunghe da poter avvolgere tutto e tutti. Roberta Francesca Heidi Cutri, una ragazza selvatica.

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    1. Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di rapporti con Anderson, mi ha interrotto, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. Inviò il coclea di incantesimi e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era alle 16.00. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che me ne tornassi, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona facendogli riferimento all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. Email: drogunduspellcaster@gmail.com potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.

      1) Incantesimi d'amore
      2) Incantesimi di amore persi
      3) Divorzio Incantesimi
      4) Incantesimi di matrimonio
      5) Incantesimo legante.
      6) Incantesimi di rottura
      7) Sfilare un Amore passato
      8.) Vuoi essere promosso nel tuo ufficio / Lottery incantesimo
      9) vogliono soddisfare il tuo amante
      Contattare questo grande uomo se hai problemi per una soluzione duratura
      Tramite drogunduspellcaster@gmail.com

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  2. Ci siamo stati e ci saremo ancora. Abbiamo goduto e conosciuto. Ci si sono aperte le orecchie: abbiamo parlato e domandato. I temporali li abbiamo bevuti con la gioia. Lunedì, di ritorno, una sistole di nostalgia nel cuore. Grazie, cari.

    Alessandro, Brigida, Ludovico, Matilde dalla tenda sotto gli occhi dei larici.

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    1. Ciao cari
      Siamo melissa alice valeria e luca
      Abbiamo delle vostre belle foto
      Un abbraccio
      Val

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  3. Si potrà vivere col mare di Cagliari negli occhi e la montagna nel cuore? Sì, e sarà bellissimo. Grazie ragazzi. Noi siamo ancora lassù, in silenzio, per non disturbare. Anche se non ci vedete.

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  4. Buongiorno a Paolo e agli Urogalli.
    Ero in Sicilia e non ho potuto partecipare al festival, che però ho cercato di seguire tramite social e media.
    Avendo anch'io le Alpi nel cuore, attendo con vivo interesse di conoscere i Vs. commenti su quanto emerso, durante i dialoghi e gli incontri, circa le idee, le proposte progettuali e gli spunti operativi per rivitalizzare od orientare diversamente il progresso economico e sociale delle comunità montane.
    Grazie e davvero mille complimenti per quanto finora fatto.
    Antonio Cannata

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  5. Siamo stati solo un giorno, ma ci siamo ripromessi di tornare il prossimo anno e restare dall'inizio alla fine perché si respirava un'atmosfera bellissima. È stato speciale per noi che siamo nati e viviamo nella magia della Valle d'Aosta (non Val d'Aosta per favore!) quindi posso solo immaginare che effetto abbia fatto agli alti. Grazie.

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  6. Paolo, il fatto che sia stata una tre gironi riuscita in pieno secondo me lo si rileva dal fatto che circa tremila persone hanno lasciato la montagna come l'hanno trovata. Questo dimostra che il "richiamo" è arrivato alle orecchie giuste, a quelle persone che amano veramente la montagna e lo esprimono nel modo più semplice possibile: rispettandola.
    un altro fatto che mi ha colpito molto è stato la verticalità dell'età dei partecipanti: dai neonati (mia figlia ha 7 mesi) agli ex-giovanotti, passando per ragazzi e adulti.
    Complimenti a tutti quelli che hanno lavorato per l'organizzazione.
    Luca Pagliero

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  7. Caro Paolo e carissimi Urogalli tutti
    Grazie dal profondo del cuore all'immenso del cielo
    Sulla vetta
    E giú lungo tutti i nostri infiniti sentieri
    Che lí si sono intersecati
    E hanno dato a tutti noi gioia nuova
    Semplicitá
    Poesia di acquerello
    Pancioni e piccoli montanari
    Grazie
    Perchè lo so da sempre che esistono i miei simili
    E in questi 3 giorni vi ho visti
    Veri giocosi
    Con birre in mano e parole
    Roteanti
    Sono stata felice
    Fiera della nostra tendina sotto la roboante pioggia notturna
    Con melissa e alice
    In piena veritá
    Grazie
    Ci saremo sempre
    Walle
    Torino
    Valerialucamelissaalice

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  8. Ciao, cari! Ti scrivo il mio indirizzo mail?
    Tu hai fb? Te lo scrivo dall'account di un mio amico. Un bacio grande!

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    1. Ok per mail
      Si fb valeria stefanini

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  9. Controcorrente. Questa mattina sono salito al Col Palasinaz via Estoul. Ho ritrovato il silenzio e la pace di sempre, salvo strutture lignee con corde varie, un nido atipico e un capannone di plastica lasciato lì. L'impatto c'è stato e rimane: non è più come prima, salvo il silenzio, lo scorrere lontano di un ruscello e lo scampanellio dei pascoli. Finalmente la montagna è tornata al proprio rito ancestrale :)

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    1. Ciao Paolo: il capannone tardano a smontarlo, tempi del service, scomparirà a giorni; le strutture lignee non sono opera nostra, le hanno costruite degli scout una settimana prima di noi, penso che ci farò legna in autunno; il nido di rami di larice, se davvero ti sembra un impatto sul bosco, puoi distruggerlo tu, ci metti cinque minuti. Scomparirà tutto, non temere. Noi del resto siamo già scomparsi. Buona montagna.

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    2. Buona legna. Preferisco costruire e, spero, di non aver mai distrutto nulla :)

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Sono partita fidandomi d'istinto di un invito d'aprile, di un giovane scrittore dal disteso sorriso irlandese e di Buck, che ha conquistato il mio cuore di ciccia prima di altri.
    Mi sono ritrovata felice di dormire nell'acqua e di asciugarmi al sole come una tenda, di aver stretto amicizia con persone speciali e di aver incontrato una montagna e,ai laghi, la mia altezza.
    Di aver lasciato che la commozione si portasse negli occhi sentendo poche righe di Ferro e Heidi.
    Di aver contemplato una donna acquarellata verso la luna e di aver riso e pianto ascoltando un inaspettato palco aperto.

    La polenta concia, il vino e la musica sono state genuine e autentiche strette di mano.
    Come quella di Eloise e le donne della montagna.

    Caro Paolo, cari urogalli, grazie per questa rigenerata.
    Il vostro lavoro è stato prezioso.

    Thomas Eliot ha scritto:
    "Noi non cesseremo l'esplorazione
    e il motivo di tutto il nostro esplorare sarà giungere laddove siamo partiti,
    e conoscere quel luogo per la prima volta"
    E cosi è risultata per me l'esperienza del Richiamo versione punto zero.
    Un po' come innamorarsi di Buck.
    Ogni volta, la prima volta.

    Ci si rivede l'anno prossimo.
    E magari per lettera prima con qualche idea.
    Crocesulcuore.
    g

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  12. Comolimenti a tutti, questi commenti confermano il successo della vostra iniziativa e il gradimento crescente che avranno le prossime edizioni.
    Ziaccio

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  13. Se nel 1987 Berio aveva 14 anni circa...come può essere nato nel 1978????? Si, lo so, nulla di più che un far pace con le date di un libro che ti prende le mani come radici nel terreno...un terreno e una linfa che sono anche tuoi.

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  14. Ciao Paolo, questa notte ti ho sognato: guidavi il pulmino di "Into the Wild", i finestrini abbassati, attorno a te persone sorridenti.
    Poi mi sono svegliata.
    ... e si, forse ieri sera ho esagerato col vino... sorriso!

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  15. Ritorneremo a Estoul. Ritorneremo all'Arp. Ritorneremo sullo spartiacque tra la Val d'Ayas e la Valle del Lys. Ritorneremo. Senza lasciare tracce.

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    1. Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di rapporti con Anderson, mi ha interrotto, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. Inviò il coclea di incantesimi e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era alle 16.00. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che me ne tornassi, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona facendogli riferimento all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. Email: drogunduspellcaster@gmail.com potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.

      1) Incantesimi d'amore
      2) Incantesimi di amore persi
      3) Divorzio Incantesimi
      4) Incantesimi di matrimonio
      5) Incantesimo legante.
      6) Incantesimi di rottura
      7) Sfilare un Amore passato
      8.) Vuoi essere promosso nel tuo ufficio / Lottery incantesimo
      9) vogliono soddisfare il tuo amante
      Contattare questo grande uomo se hai problemi per una soluzione duratura
      Tramite drogunduspellcaster@gmail.com

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  16. Ciao Paolo e a tutti gli urogalli,
    Abbiamo saputo del festival quasi per caso, ma nonostante le difficoltà (spesso mentali) che la vita ci pone siamo stati magneticamente attratti e con nostra immensa gioia c eravamo. C eravamo e in quei giorni non potevamo essere altrove perché sapevamo di essere al posto giusto nel momento giusto... abbiamo conosciuto persone, nuove montagne (siamo di Bergamo), nuovi sentieri, bravi artisti, grandi cuori, bellissimi laghi, ma sopratutto gente di montagna. Gente che la ama, la rispetta, la cura e la vive con discrezione. Con noi c erano i nostri figli ( 6 e 3 anni) ai quali vorremmo trasmettere questi valori, perché pensiamo li possano rendere persone migliori e felici. Dire grazie e poco, ci avete regalato tre giorni magnifici,pieni, appaganti e " due strade divergevano in un bosco ed io -
    io presi la meno battuta, (verso Estoul)
    e questo ha fatto tutta la differenza." Grazie ragazzi Daniela e Davide

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  17. Paolo, adesso che è passato un po' di tempo posso dirtelo: sono fuggita a lungo davanti al tuo libro e a te. Non riuscivo ad accettare di doverlo leggere e così fingevo che mi eri antipatico, ostile, anche se non ti conosco e tutto questo è poi diventato ridicolo. La verità è che il romanzo mi chiamava come non mai e voleva che facessi qualcosa di molto simile a quello che ha fatto Pietro, ma che non ho ancora il coraggio di fare. Sono nata a Valdobbiadene, dove vive la mia famiglia ancora oggi ma siamo partiti da molto più in alto in un paesino perso a 1200 metri nelle Dolomiti. Nata da una di quelle donne ladine che sembrano valchirie. Poi sono scappata a Milano e vivo ancora qui, incapace di andare a fare pace con le montagne di mia madre e la campagna di mio padre. Spero che, come dici tu, sia una fase di gioventù e che poi passi... Eva

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  18. Mi chiamo Julia, abito a Marsiglia dove la cosa più simile alla montagna sono le calanques. Quest'estate con il mio ragazzo abbiamo lasciato la Francia col nostro furgone per l'Italia senza sapere dove andare esattamente, senza carte, con la voglia di parlare italiano e di mangiare bene. Lui ama la montagna, sono anni che mi parla di Walter Bonatti e ci addormentiamo le sere d'inverno guardando video di alpinisti sul Cervino, da piccolo faceva tutte le vie ferrate delle Dolomiti con suo padre.
    Io, invece, sono nata e cresciuta in una città di mare, per me l'estate è blu, piena di pesci, polpi, granchi che mi guardano, la roccia è calda, la pelle è scura e bruciata dal sole, il mio corpo mi chiede luce, tanta luce.

    Quando siamo partiti facevano 42 gradi nella mia città, non potevamo dormire e vedevo il mio sogno di andare in Puglia allontanarsi. È così che invece di prendere l'autostrada per Genova siamo saliti finché si dormiva col sacco a pelo nel furgone. Abbiamo attraversato Bourg-Saint-Maurice, La Thuile, Pré-Saint-Didier … Siamo arrivati a Courmayeur. Lì ho comprato un libro che mi ha consigliato « la libraire » : Le otto montagne. L'ho preso sperendo di leggerlo in Liguria, in piedi nell'acqua.
    L'ho cominciato, leggendo a voce alta una sera a Cervinia mentre dal finestrino del furgone si vedeva il Cervino. Il mio ragazzo mi traduceva alcune parole. Il vocabolario della montagna non lo conosco, neanche in francese.

    Da quel momento non ho più lasciato questo libro che stava nel mio zaino durante ogni salita in val d'Aosta e nelle Dolomiti. E quando mi fermavo lo apprivo e viaggiavo di nuovo con te, vedevo i torrenti, la neve, i paesaggi lunari dove non ci sta neanche un fiore.

    Potrei continuare ore a scrivere tutte le emozioni che ho provato durante questa lettura ma mi fermerò qui, anche perché mi mancano le parole in italiano.

    Ti ringrazio tanto. L'estate non è solo blu.

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  19. Ciao Paolo dove posso scriverti...?
    Mi trovi su marco.galeasso@libero.it

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  20. Non c'entro nulla con il tuo articolo.
    Ti ho letto e sei stato una grande emozione.
    Io abito a Belluno. Le Dolomiti mi circondano. Hai trasmesso la voglia di esser montanaro in maniera perfetta.
    Grazie. Un abbraccio. Lorena

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  21. Ciao Paolo, come posso contattarti?
    Puoi (se vuoi) trovarmi su: grazia.lamontagna@gmail.com
    Merci! Grazia

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